È la "camera" più importante

Un bagno a misura dei propri sogni per sentirsi in armonia con sé stessi

Arch. Annalisa Panerari

Se pensate che il bagno sia semplicemente una stanza di servizio vi sbagliate: il bagno è un rifugio, è un luogo dove pensare, dove isolarsi dall’esterno. Ci siamo mai chiesti quanto tempo passiamo in bagno? Teniamo presente che è l’ambiente che segna l’inizio e la fine delle nostre giornate, è una stanza inoltre che deve sapersi adattare in generale ai diversi cambiamenti della vita. Ma come progettarlo? Conviene studiarlo e realizzarlo in base alle proprie personali esigenze, tailor made, per avere una stanza in cui sentirsi in armonia con sé stessi e, di conseguenza, col mondo esterno. È fondamentale iniziare con uno studio in pianta della disposizione di sanitari e mobili (impianti permettendo), fatevi affiancare da un progettista esperto a cui affiderete tutte le vostre idee ed esigenze.


Pavimenti e rivestimenti. Una volta risolta la disposizione si parte considerando pavimenti e rivestimenti: le scelte sono varie, le combinazioni infinite. Ad esempio si può inserire lo stesso pavimento che c’è nel resto della casa, per dare continuità, oppure si può decidere di cambiare e studiare la stanza da bagno come una scatola, un’entità diversa dagli altri ambienti della nostra abitazione. L’offerta di gres porcellanato per il bagno è vasta e nella scelta si prediligono i formati grossi, lastre ad altezza 120 cm tutto intorno alla stanza e lastre da 240 cm per il vano doccia, in modo da ridurre al massimo le fughe tra un elemento e l’altro. Le più richieste sono le lastre opache effetto marmo, effetto pietra, graniglia ed effetto resina, molto eleganti e armoniose nei colori .Si alternano spesso con mosaici nel vano doccia o con lastre decorate. Tra i decori più utilizzati ci sono le fantasie geometriche e floreali, con foglie e fiori. Si può inoltre movimentare una parete utilizzando piastrelle di piccolo formato, lucide ed irregolari, come fatte a mano. Un’altra proposta recente di alcune aziende ceramiche tra le più interessanti del panorama italiano, sono le ceramiche 3D, che giocano con gli spessori, dando personalità alle pareti. Come alternativa al rivestimento ceramico abbiamo le resine, poco consigliate però nel vano doccia, o le carte da parati, trattate con particolari finiture che le rendono impermeabili all’acqua e regalano effetti splendidi.


Sanitari. Bidet e wc possono essere di molte tipologie diverse, li vediamo con un design accattivante, sospesi e non (in questo caso rimangono comunque lisci e facili da pulire), li possiamo trovare in ceramica classica lucida, oppure possiamo averli in bianco opaco o colorati. I modelli che troviamo sono tutti senza brida ,di facile pulizia e con la tavoletta soft close. Può accadere che per un secondo bagno piccolo occorra eliminare il bidet per problemi di spazio, in questo caso si risolvere mettendo il doccino a fianco del wc, oppure utilizzando un wc tecnologico, che fa lavaggio e asciugatura con un solo tele comando. Non è male poi, dove lametratura a disposizione ce lo consente, separare i sanitari dal resto del bagno, per maggiore privacy e per l’utilizzo in con temporanea di più servizi.


Lavabo. Il lavabo può essere di diverse tipologie: sospeso, freestanding, in appoggio sul piano (soprattutto quando abbiamo a disposizione uno spazio poco profondo), integrato nel piano del mobile oppure a semi-incasso. Può avere il mobile sotto più o meno capiente, in base alle varie esigenze. Si consiglia in ogni caso, dove possibile, di inserire le prese a scomparsa nei mobili, in modo da non avere fili pendenti in giro.


Specchio. Lo specchio sopra al lavabo può avere forma tonda, rettangolare e a botte e può avere la luce integrata, avere un faretto che ne illumina la superficie o avere la luce da dietro, tutto attorno, per creare un’atmosfera più rilassata. L’importante è scegliere una luce di tipo naturale, 3000°K.

Rubinetteria. La rubinetteria fa la differenza nella resa finale, risulta come un vero e proprio accessorio, può essere con finitura cromata (più pratico ed economico), in acciaio inox (costoso ma di facile manutenzione), in finitura ottone o con colori opachi come nero, grigio e bianco. Nel caso di miscelatori a muro, bisogna muoversi per tempo, per avere le controcasse da inserire nella parete, prima che vengano realizzati i rivestimenti.


Doccia. Le docce vengono progressivamente richieste sempre più grandi, ne abbiamo di diverso tipo:

•La walk-in (dove il pavimento del bagno si inclina leggermente e diventa piatto doccia con canalina)

•A box doccia in cristallo

•In muratura

•In vetro mattone

Le docce realizzate negli ultimi anni sono molto funzionali; hanno un soffione centrale (con eventuale luce integrata) più un doccino basso per il corpo o per lavare semplicemente la doccia stessa. Un elemento che fa la differenza all’interno della doccia, a mio parere, è la panca, molto comoda e funzionale.

Termoarredo elettrico. Il termoarredo elettrico, aumenta il confort all’interno del bagno e serve a scaldare sì l’ambiente ma anche asciugamani e accappatoi. In questo caso va sempre posizionato vicino all’ingresso della doccia. Ce ne sono veramente moltissimi con finiture e forme diverse tra loro.


Vasca. Parliamo della vasca, elemento importante, la cui forma a mio parere, deve seguire il nostro corpo. Per questo motivo consiglio sempre di provarla prima dell’acquisto vero e proprio. Anche il materiale di cui è composta fa la differenza, per cui sappiamo ad esempio che il ferro ed il rame trattengono di più il calore, mentre l’acrilico o il corian sono materiali a più rapida dispersione. In questi ultimi tempi si sono diffusi anche gli ofuro, piccole vasche giapponesi, corte ma più profonde delle normali vasche e si utilizzano per stare seduti.


Shower Room o Wet Room. Le Shower Room o Wet Room vanno molto di moda in Inghilterra e negli Stati Uniti. Sono zone separate del bagno a cui si accede solo per lavarsi, e comprendono doccia e vasca. Anche in Italia cominciamo a preferirle, in quanto aumentano di gran lunga la facilità di fruizione del bagno e la privacy.


Illuminazione. Un breve accenno va fatto anche all’illuminazione, ormai trattando il bagno come le altre stanze, possiamo spaziare ed inserire luci decorative sulla vasca o a lato del lavabo. Per quanto riguarda la luce tecnica, soprattutto in prossimità di doccia e vasca, occorrono fonti luminose a tenuta IP65, in modo che nel tempo non si danneggino per l’umidità. Pensavate fosse più semplice realizzare questa particolare stanza, ma le combinazioni sono veramente tante, l’importante è riuscire a realizzare un ambiente caldo e accogliente, adatto a noi.

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