Sensory design

Design sensoriale: l'importanza della progettazione attraverso i 5 sensi

Nella progettazione architettonica, le considerazioni sensoriali possono influenzare la scelta dei materiali, l’illuminazione, l’acustica e la disposizione spaziale Affrontando con consapevolezza questi aspetti, si possono creare ambienti più rilassanti e coinvolgenti


Arch. Annalisa Panerari

Reduce dalle splendide installazioni, mostre ed esposizioni della Design Week milanese, svoltasi a fine aprile, mi ritrovo con un bagaglio di esperienze e di fruizione degli spazi espositivi molto ricco.

Ogni anno infatti, durante questa settimana in cui il centro di Milano si anima di eventi, mostre e performance, l’esperienza che noi visitatori facciamo è sempre più completa. Le varie esposizioni sono vere e proprie esperienze per i sensi. Vengono creati scenari in movimento in cui, grazie alla domotica, si mostra come la luce, nelle sue diverse espressioni (architetturale e decorativa, naturale e tecnologica), attraversi gli spazi dell’abitare domestico, accarezzi le forme di oggetti ed arredi ed influisca sul nostro umore.

Gli stessi ambienti inoltre vengono arricchiti dagli arredi, dai complementi, dai materiali utilizzati, dalle essenze sprigionate nell’aria, dalla musica e dai suoni che accompagnano la nostra visita, rendendola sempre più intensa e completa.  Si torna a casa appagati, certi di avere fatto non una ma infinite esperienze e pieni di voglia di ricreare questa ‘magia’ nei vari progetti d’interni per i propri clienti.

Il design sensoriale, noto anche come architettura sensoriale o design dell'esperienza sensoriale, è un approccio al design che cerca di coinvolgere e stimolare più sensi per creare un'esperienza ricca e coinvolgente. Riconosce l’importanza della percezione sensoriale nell'influenzare la nostra comprensione del mondo e spinge quindi ad inserire elementi sensoriali nel processo di progettazione. 

Le discipline del design tradizionale, come l’architettura, l’interior design, il product design e il graphic design, si sono a lungo focalizzate sull'estetica visiva e sulla funzionalità. Tuttavia, il design sensoriale va oltre ciò che vediamo e considera l'effetto degli altri sensi: il tatto, il suono, l'olfatto e persino il gusto. Affrontando con consapevolezza questi aspetti sensoriali, i designer possono creare ambienti, prodotti ed esperienze più significativi, memorabili e coinvolgenti.

Negli ultimi anni è nata la necessità di dare valore alle nostre esperienze primordiali, le esperienze dei sensi, abbiamo infatti bisogno di recuperare il contatto con le persone, con gli ambienti, con i materiali e con gli oggetti stessi. Il design sensoriale trae ispirazione da varie discipline, tra cui neuroscienze, psicologia, antropologia e studi ambientali. Riconosce che individui diversi hanno preferenze e sensibilità sensoriali uniche e cerca di incrementarne la varietà delle esperienze.

Nella progettazione architettonica, le considerazioni sensoriali possono influenzare la scelta dei materiali, l’illuminazione, l'acustica e la disposizione spaziale. Ad esempio, un architetto potrebbe progettare un edificio con grandi finestre per massimizzare la luce naturale, incorporare materiali fonoassorbenti per creare un’atmosfera tranquilla o integrare superfici materiche per invitare all'esplorazione tattile. Anche i profumi che captiamo nell’aria creano suggestioni ed intensificano ulteriormente l’esperienza che stiamo vivendo.

Nello studio degli interni di una casa, i principi del design sensoriale possono influenzare le decisioni riguardanti la selezione di mobili, tessuti, colori e profumi. Considerando come questi elementi interagiscono con i sensi, il progettista può creare spazi che evocano determinati stati d'animo, migliorano il comfort o facilitano attività specifiche. Ad esempio, una ‘stanza da bagno’ potrebbe avere luci soffuse, musica rilassante, tessuti morbidi e aromi rilassanti per favorire il rilassamento ed il benessere. Anche la progettazione del prodotto può beneficiare della progettazione sensoriale. Concentrandosi sulle qualità tattili, le considerazioni ergonomiche e il suono prodotto da un oggetto quando viene utilizzato, i designer possono creare elementi non solo visivamente accattivanti, ma an che piacevoli da toccare e con cui interagire. Questo approccio può migliorare la soddisfazione degli utenti e creare una connessione emotiva più profonda tra gli individui e i loro beni.


A tal proposito, sempre durante la settimana del design, si è svolta la mostra “Fa ballà i man”, curata dalla Fondazione Achille Castiglioni, interessante perché coprendo la vista, i visitatori facevano esperienza dei molti pezzi disegnati dall’architetto/designer e di una serie di oggetti anonimi da lui conservati perché ritenuti intelligenti per forma e funzione (timbri, forbici, occhiali, matite, ecc). “Il tatto crea una relazione libera e molto profonda con gli oggetti: quando tocchiamo una cosa, la facciamo nostra” cit. Giovanna Castiglioni, figlia e vicepresidente della Fondazione. Questa mostra è un in vito a sperimentare, a guardare gli oggetti in modo diverso, non con la semplificazione e la rapidità dell’occhio, ma con la lentezza e la cura della mano, del tatto, per indagare meglio gli aspetti funzionali e pratici. E’ la mano che sposta una poltrona, che “frulla” il caffè con un cucchiaino, che rovescia un bicchiere, che serve il the, che orienta una luce, che accende e spegne una lampadina .... qui il gesto è il “componente principale della progettazione” (A.C.), l’oggetto viene dopo.

Per concludere quindi, il design sensoriale è un approccio interdisciplinare che riconosce l'importanza di coinvolgere più sensi nel processo di progettazione. Considerando l'impatto degli stimoli sensoriali, noi progettisti possiamo creare ambienti, prodotti ed esperienze più coinvolgenti, memorabili ed emotivamente intensi per chi ne usufruisce. Il design sensoriale ha il potenziale per arricchire le nostre vite creando interazioni coinvolgenti e significative che vanno ben oltre ciò che vediamo.

Il progettista può creare spazi che evocano determinati stati d’animo o migliorano il comfort. Ad esempio, una “stanza da bagno” potrebbe avere luci soffuse, musica rilassante, tessuti morbidi e aromi rilassanti per favorire il rilassamento e il benessere

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