L'ambiente cucina oggi

La cucina “sartoriale”: quando il cuore della casa è fatto su misura

La cucina è strettamente connessa all’identità della casa e di chi la abita È un luogo “sacro”, un luogo dove trascorrere tempo insieme agli amici o in famiglia, uno spazio di condivisione, di interessi e anche di passioni

Arch. Annalisa Panerari

Quando si affronta un intervento di ristrutturazione o di nuova costruzione dell’edificio in cui andremo a vivere, sappiamo già che la maggior parte del budget totale a disposizione sarà destinato ai bagni e alla cucina. Mentre in passato quest’ultima era considerata una zona di servizio, oggi l’ambiente in cui si prepara il cibo è uno spazio molto importante, il cuore della casa, e deve essere flessibile, a volte in linea col resto della casa, altre volutamente differente, più intimo. L’esperienza maturata negli anni mi ha insegnato che l’ambiente cucina è diventato ormai parte integrante del progetto d’interni di un’abitazione privata.


Cosa chiede il committente?

Il confronto con la committenza, sempre più di frequente, spinge verso una progettazione che cura il dettaglio e offre soluzioni su disegno (in inglese custom). E’ una scelta praticamente obbligata quando si vuole una cucina esteticamente collegata al resto della casa (stessi materiali, stesso linguaggio), ma può anche svilupparsi come insieme di due soluzioni: una parte su disegno ed uno o più elementi scelti da una produzione in serie. La cucina è strettamente connessa all’identità della casa e di chi la abita, è un luogo “sacro” e per noi progettisti è una grande responsabilità: i clienti chiedono infatti un luogo dove tra scorrere tempo insieme agli amici o in famiglia, uno spazio di condivisione, di interessi e di passioni.


Qualità estetiche e funzionali

Il mio consiglio è di farsi affiancare sempre da un professionista esperto, che non sia legato alle logiche della vendita. Il primo e fondamentale passo è quello di studiare in pianta la disposizione ottimale della nostra cucina, degli spazi e di come essi interagiscono tra loro. Per quanto mi riguarda è molto importante dare al progetto pulizia formale e funzionalità; la cucina deve avere quindi materiali ed un’estetica che durano nel tempo, deve essere un ambiente “tecnico” performante e pratico.

I piani cottura sono sempre meno a gas, si prediligono i piani ad induzione a volte integrati con piastre di cottura elettrica

I materiali

L’offerta di materiali è pressoché vastissima, abbiamo l’acciaio (che ha le caratteristiche tecniche migliori tra i materiali in circolazione), il marmo, i graniti, i quarzi, i composti di minerali, i laminati HPL, i laminati normali, i laminati fenix, i legni, le finiture laccate e per ultimi, ma non meno importanti, i gres porcellanati. Da qualche tempo ormai la ceramica, uscita dagli ambienti in cui era consueto trovarla, ha invaso e contaminato tutta la casa, con grandi e piccoli formati, arricchendosi di pattern e finiture sempre più preziose. Queste ne permettono un utilizzo diffuso non solo su pavimenti e pareti, ma anche su elementi d’arredo, impreziosendoli. Oltre a garantire un considerevole effetto scenico, la ceramica conferisce al nostro mobilio un’elevata resistenza all’usura e, grazie alle performanti proprietà tecnologiche che la contraddistinguono, risulta facilmente adatta alle nuove cucine realizzate su disegno.


Il metodo

Si procede così dando corpo alle varie richieste del cliente, ad esempio quando la necessità è di avere uno spazio per socializzare ed interagire con gli altri mentre si cucina, la soluzione ottimale è un elemento ad isola. L’isola mono-materica viene spesso utilizzata, può ospitare piano cottura e lavabo integrato e, a volte, fa da piano snack per colazioni, pasti veloci e aperitivi. Per chi necessita di tenere tutto pulito ed in ordine, occorre prevedere delle armadiature e piani di lavoro con ante a scomparsa, che all’occasione possiamo chiudere. Nel caso in cui la cucina sia aperta alla zona living, è possibile dare fluidità agli ambienti utilizzando pannelli scorrevoli che separino i due spazi quando necessario. Il tavolo da pranzo si trova di tutte le forme e materiali, uguale o completamente diverso dalla cucina, ma si tende a preferirlo rotondo o quadrato, per una convivialità più accentuata.


L’attenzione nella preparazione del cibo

Nella preparazione vera e propria si prediligono quindi piani continui in materiali che offrono prestazioni di ottimo livello, abbiamo diverse tipologie di lavello da cucina, integrato, ad incasso o in appoggio, con o senza gocciolatoio. Le tipologie di miscelatori sono moltissime, di design, semplici o con più funzioni, a doccetta e pieghevoli (per consentire l’apertura di una finestra in corrispondenza del lavello). I piani cottura sono sempre meno a gas, si prediligono i piani ad induzione a volte integrati con piastre di cottura elettrica, per chi ama scottare i cibi freschi evitando fritture o cotture aggressive. Le cappe compaiono come oggetti dal design accurato, oppure integrate a scomparsa nel piano cottura, o telescopiche, o ad incasso nei pensili. Nel caso di piani ad induzione data la gran quantità di condensa prodotta in cottura, si utilizzano le cappe speciali no drip. I forni, possono essere tradizionali ma soprattutto a vapore, per chi mangia leggero e con poco condimento. Compaiono poi abbattitori, cantinette vini refrigerate e tutto ciò che ci consente di migliorare la qualità e l’esperienza del pasto. Dalle ante spariscono le maniglie, ci si sposta verso nuovi sistemi di apertura, leggeri, dinamici, con ferramenta di alta qualità.


La domotica

Da non mettere in secondo piano è la domotica, molto utile per la gestione di questi elettrodomestici smart, ha il vantaggio di contenere i consumi energetici ed offre maggiore efficienza e sicurezza.



La luce

Infine, per la nostra cucina dobbiamo valutare un elemento veramente importante: la luce, naturale e non. Ovviamente va ben progettata la fonte di luce naturale, in modo che non crei fastidiosi abbagliamenti sulla zona di lavoro e che non ci siano troppe zone d’ombra. Per quanto riguarda la luce artificiale, dobbiamo intervenire tecnicamente con un tipo di luce diffusa nelle zone di lavoro (si possono utilizzare binari con faretti spot ad ampio fascio, barre di luce continua ad in casso nei pensili, ecc) ed un tipo di illuminazione decorativa (ad esempio sospensioni sul tavolo della zona pranzo, oppure sull’isola, negli ultimi anni si utilizzano anche lampade a parete a braccio, molto scenografiche e flessibili). Infine si può disporre di strip LED a scomparsa, per enfatizzare i volumi delle armadiature e dare maggiore luminosità verso il soffitto, con l’effetto di ampliare la stanza.


Considerazioni finali

La cucina tailor made è quindi un ambiente che deve corrispondere in modo funzionale e contemporaneo a chi ne usufruisce, è un’esigenza ormai consolidata (anche le maggiori aziende di serie si sono adattate) che aumenta notevolmente la qualità della vita ed è vera e propria occasione per conoscere sé stessi più a fondo, comprendere le relazioni che abbiamo col cibo, con la sua preparazione, con la famiglia, la nostra socialità, le cose che amiamo e moltissimo altro ancora.


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